Ho fatto un breve studio sul mio personale consumo di carburante e su come si possano ottenere risparmi.
La ricerca è stata condotta per circa due mesi con circa 10.000 km percorsi su un “percorso misto” fatto di guida cittadina, extraurbana e autostradale, con superamento di dislivelli di varia natura, ovviamente con la medesima vettura.
Fino al momento di inizio del test, il consumo medio di carburante è stato di 5,5 litri di gasolio ogni 100 km percorsi, tutto sommato già non malissimo.
Modificando lo stile di guida mettendo in atto tutte le tecniche di risparmio che conosco ho avuto delle sorprese: il consumo cala 4,5 litri di gasolio ogni 100 km percorsi: un risparmio che va oltre il 18%.
Sul percorso del mio test vi sono tre semafori rallentatori del traffico. Quando sono inattivi i consumi scendono di un ulteriore 3,8% per cui, il risparmio passa al 21,8%. In questo caso sarebbe opportuno che le amministrazioni comunali facessero un qualche esame di coscienza sul loro agire, sul danno che producono alla comunità e al mondo per riscuotere qualche multa e salvando zero vite umane.
Vi invito a fare una prova, a guardare il computer di bordo della vostra auto e verificare quanto avete consumato fino ad ora, e usando invece il computer di viaggio, guardare istantaneamente come cambia il consumo se usate il “piede leggero” sull’acceleratore.
Se non vi serve il navigatore per il viaggio, visualizzate sullo schermo dell’auto l’istogramma dei consumi: vi darà indicazioni preziose su quando “alzare il piede”.
E’ anche un deterrente dal fare i “gadani”, perché si vede quanto costa fare gli sbruffoni con l’auto.