Parrà strano che un consulente che tratta argomenti legati all’organizzazione, all’informatica e alla cibernetica si metta a discorrere di “stati della materia”, eppure parlare di queste cose può essere utili a chi lavora in qualunque azienda, persino ad uno spedizioniere.
Vi faccio una domanda: “Quanti stati della materia conosci”?
La risposta appare semplice, ci hanno insegnato che la materia ha tre stati: solido, liquido, aeriforme.
Forti di questa certezza, come di tante altre, affrontiamo il mondo.
E invece no: vi sono altri stati della materia nei quali ci imbattiamo tutti i giorni e non sappiamo neanche che siano tali. Certo, tutti i giorni non ci si imbatte in “condensati di Bose-Einstein”, vero? E neppure in materia superfluida, supersolido o neutronio, tanto per citarne alcuni.
Ma ci si imbatte nel ghiaccio, per esempio, del quale ne esistono quindici tipi, oppure nei “cristalli liquidi”, vero? Ma anche il latte, quello di mucca per esempio, si trova in un particolare stato della materia detto “colloidale”.
Ecco che ciò che pensavamo fosse una certezza assoluta, assume tutto un altro aspetto.
Ora, tutto questo che cosa c’entra con l’organizzazione, con la logistica, l’informatica o la cibernetica?
C’entra. C’entra perché, intanto, ci induce a metterci in discussione, a pensare che ciò che facciamo o pensiamo quotidianamente non è inciso nel bronzo, ma potrebbe essere diverso. In meglio o in peggio non si sa, ma comunque diverso, da scoprire e da valutare.
Mettere in discussione ciò che si fa e come lo si fa in modo continuo porta al miglioramento, dell’organizzazione.
Vogliamo volare più basso, facciamo finta di essere uno spedizioniere?
“Ma si, il trasporto dovrebbe essere un reefer, ma puoi andare non allacciato, intanto da qui a Milano che cosa vuoi che succeda? i quattrini dell’allaccio ce li teniamo noi”…
Magari qualcosa succede.
Think.
Leggi ancora… Consulente Antibufala